Oggi vi propongo la schiacciata estiva, una versione leggermente modificata della schiacciata originale toscana, buonissima e golosissima! La mia è una versione casalinga e riadattata per l’estate, non per questo meno buona, provatela e fatemi sapere cosa ne pensate. Le dosi sono per una teglia da forno classica.
La ricetta di oggi ha preso spunto dalla mia terra d’origine, l’Emilia, attraversato i mari passando dalla Norvegia e facendo tappa in Grecia tornando in Italia. Io e lo Chef Charlie Pierce* abbiamo lavorato a 4 mani per creare una serie di variazioni sullo gnocco fritto emiliano, cucinando due versioni ripiene salate e una ripiena dolce che, ne sono certa,vi stupiranno per delicatezza e sapore. Partendo dallo gnocco fritto (ricetta che trovate qui), vi racconto i ripieni delle tre versioni e spero tantissimo che proviate a cucinarli e dirmi cosa ne pensate.
Ad una settimana dalla Pasqua le ricette per festeggiare in famiglia sono tantissime, tutte buone e belle ma solo poche sono anche facili e svuotafrigo! La versione del classico pane pasquale che vi propongo oggi è non solo deliziosa ma anche coloratissima, cosa che piacerà ai più piccini e non baderanno al ripieno di verdure, provare per credere! Per l’impasto e la lievitazione ho usato la mia fedelissima macchina del pane Panasonic SD-ZB2512.
Ricetta pan brioche intrecciato ripieno salato – Di ricetta in ricetta ci avviciniamo al Natale, spero di avervi proposto ricette semplici ma buone e coreografiche che vi abbiano ispirato e che vi siano piaciute. Oggi vi propongo un’idea per il pranzo di Natale, la versione di pan brioche che come sempre rispecchia il mood a cui ormai vi ho abituate: salvadispensa e svuotafrigo. Perché spesso le ricette migliori si preparano con amore e con quello che troviamo in cucina. Per la ricetta pan brioche intrecciato ripieno salato vi serviranno pochissimi ingredienti, e il risultato vi darà circa 8/10 porzioni ricche e deliziose.
Ricetta tronchetto di Natale salato – Ci sono piatti che rimangono nell’immaginario collettivo come un must di un determinato giorno. Il tronchetto di Natale è uno di questi, nato da una leggenda il bûche de Noël deve la sua fama alla tradizione povera e contadina delle campagne francesi. Non esistevano gli agi dei nostri giorni e così il capofamiglia fin dalla primavera, sceglieva un tronco da frutta robusto e grosso(solitamente si sceglieva un noce, in alternativa un ciliegio o castagno)da cui tagliare un ceppo altrettanto robusto e lo metteva da parte. Il ceppo aveva il duplice scopo di illuminare e riscaldare la famiglia, una volta messo nel camino, dalla Vigilia di Natale fino all’Epifania, doveva quindi essere un signor ceppo!
