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Intervistiamo l’ideatrice di Sirò!

Oggi abbiamo la fortuna di intervistare Simona, stilista del marchio Sirò di cui abbiamo il piacere di scoprire la collezione e tante altre novità!

Smodatamente.it: Ciao, grazie per aver accettato di essere intervistata! Ti va di raccontarci del tuo marchio e di quando è nata la passione per la moda?

Sirò: La passione per la moda non è nata ma è cresciuta con me. Da piccola non mi facevano uscire a giocare al parco con gli altri bambini, passavo ora davanti allo specchio a vestirmi con gli abiti di mia madre e mia nonna,creando look, abbinando monili e accessori e recitavo,ora ero una grande dama ora una ballerina….Ho sempre avuto intorno a me tinte neutre, le pareti di casa,le mattonelle dei bagni, gli asciugamani dai colori delicati, le porcellane dei servizi chiusi nelle credenze del salotto,le carte da parati decorate a fiori tenui…i colori dei paesaggi autunnali e invernali che tanto amo e la ruralità delle texture che mi sono sempre passate tra le mani, teli di lino,chicchi di grano delle spighe che crescevano nell’orto che coltivavano i miei nonni paterni…e quando ho cominciato a studiare progettazione tutto diventava…. stile ,colore, forma, punto ,decorazione, anima… .il mio marchio vuole raccontare questo passato e reinventarlo secondo le esigenze contemporanee.

Smodatamente.it: Cosa pensi della moda italiana di oggi?

Sirò: Cosa penso della moda italiana oggi? Sicuramente nonostante gli alti e bassi dell’economia e della qualità dei designer in ascesa degli altri paesi siamo ancora con la francia in vetta per quanto riguarda l’artigianalità e la ricercatezza nei dettagli soprattutto nel lusso. La creatività purtroppo è carente schiacciata dal peso del bisogno di fatturato, e quindi si richiede il prodotto vendibile,portabile,facile,ecc….questo a discapito di una qualità nel concept, di un racconto, di un’allure, o anche di idee e forme nuove e insolite. C’è anche da dire che spesso gli imprenditori delle aziende di marchi neonati o comunque ripresi dopo un periodo di fermo o fallimento, è gente che di moda non sa nulla il suo unico obiettivo è far soldi, quindi lascio immaginare il risultato…ai giovani non viene data possibilità reale di crescita nelle aziende perché gli stages consistono nell’essere ligi al dovere e spesso compiere attività che esulano dal mestiere a cui dovrebbero essere avviati. Ma con questo non sto dicendo che non dovrebbero fare la gavetta anzi. Devono farla ma indirizzati bene, nel modo giusto. Non parliamo di cinesi e pronto moda, già la sappiamo la storiella. Poca qualità e poca creatività.Si salvano le grandi griffe perché hanno una storia forte dietro e gente capace di tradurre il passato in presente in modo coerente senza stravolgere lo stile e continuare una ricerca e una sperimentazione.

 Smodatamente.it: Nella nostra gallery abbiamo inserito alcune foto del tuo progetto che possiamo trovare qui (metto link del sito) ti va di illustrarci la tua collezione e cosa ti ha ispirata?

Sirò: Si nel sito ho inserito tutte le collezioni che finora ho disegnato Una, la mia minicollezione di tesi ,E…,che parte da una ricerca di forma nuova. Ho scelto di ispirarmi a delle sculture bianche floreali di uno scultore che ho trovato su un libro e a una sedia costruita con fogli di legno, il tutto su uno sfondo rurale nelle texture con tinte estrapolate da vecchie foto in bianco e nero ingiallite, il concept è la forma che sboccia e si intreccia. Un’atmosfera opaca fatta di volumi e intersecazioni,lavorazioni,tagli e plissettature leggere.Le forme dei fiori  sono protagoniste.Leggeri petali posati suelle spalle,sovrapposizioni di strati,aperture della materia.Lini leggeri e pesanti,accompagnati da sottili garze di seta con punte di creponne e crepe de chine sporcati da polveri fotografiche. La donna è “femmina” e sofisticata, vive di tradizione. Poi ho inserito altre minicollezioni in cui si può vedere la maglieria. Nella collezione Nereide ho raccontato un mondo fatto di forme affusolate e avvolgenti con punti maglia e tagli che ricordano la sabbia ,le dune e le conchiglie, ho usato cashemere e lana con manocashemere in gergo del settore cashwool,ma anche cotoni lucidi e velluti. Yoko che è solo due pezzi è il bianco che fa da padrone in un’allure orientaleggiante,forme a trapezio ricorda decorate con broccati . Poi ci sono lavori stampati perché mi occupo anche di decorazione e pittura del tessuto insieme al disegno della stampa.

Smodatamente.it: Se dovessi scegliere 3 parole per descrivere il tuo stile quali useresti?

Sirò: Romantico, ricercato, lineare.

Smodatamente.it: Hai materiali o colori che prediligi?

Sirò: Colori neutri prevalentemente tutti i toni del beige con tocchi qua e là di tinte poco accese,sempre smorzate dal grigio,dal marrone o melange, mai colori pieni, non mi piacciono…prediligo le sfumature e i contorni indefiniti. I materiali che uso sono naturali lini,cotoni,sete,lane e cashemere. La maglieria è la mia passione, tutto ciò che si intreccia e da vita ad un tessuto, un punto, una texture. Prendo spunto da forme naturali e dettagli,colori,odori. Amo la campagna con le sue nebbie, le sue crete,i suoi fondi di bosco, le sue primavere colme di ciliegi,così come anche le forme dei girasoli ,degli alveari, dei cavolfiori,dei fiori….

.Smodatamente.it: Facciamo un po’ di “pettegolezzi”: quale tendenza segui con piacere e quale invece vorresti far sparire da ogni rivista di moda?

Sirò: Vorrei far sparire dai giornali ogni tendenza-non tendenza. Mi spiego; quando qualcosa segue una filosofia è forte, si rinnova, si reinventa, si analizza tutte le sue sfaccettature e si porta avanti coerentemente è degna di stare su una rivista. Quindi capi messi insieme senza un perché ,senza innovazione, sperimentazione, senza una visione personale di chi li ha disegnati, realizzati o accostati per me non è stile,mi piace parlare di stile non di moda. Comunque se mi chiedi i miei designer preferiti sicuramente affini al mio gusto ti cito Giambattista Valli, Balenciaga, Louise Vuitton e Chanel. Forma, e ricercatezza nelle texture, il tutto in dei contesti bon ton, pieni di romanticismo ed eleganza. Mi piace anche il minimal lineare.

Smodatamente.it: Se potessi scegliere di vestire una diva su chi ricadrebbe la tua scelta?

Sirò: Non aspiro a vestire dive ma tutte le donne che si riconoscono nella mia filosofia e cioè una donna romantica,elegante, amante dell’artigianalità e delle forme morbide ma sostenute, a cavallo fra tradizionalità e innovazione.

Smodatamente.it: Quali progetti hai per il tuo futuro?

Sirò: Il mio progetto è di veder crescere il mio marchio,sto realizzando il mio primo campionario,mini pochi pezzi ma buoni. Aspiro ad una clientela d’elite piuttosto che alla massa.

Smodatamente.it: Da stilista italiana cosa pensi del fenomeno blogger?

Sirò: Le blogger per noi designer e artisti sono un’ottima vetrina, le trovo molto preparate e professionali, attente alle tendenze,sempre in continua evoluzione. Hanno lo spirito che dovrebbero avere tutti gli addetti del settore fashion.

Smodatamente.it:. Sul nostro sito ci occupiamo spesso di moda “curvy”… la tua collezione abbraccia anche le taglie mediterranee?

Sirò: Le mie collezioni sono portabilissime da donne curvy .Hanno spesso forme che richiamano l’oriente, anche a uovo,molto comode. Uso spesso la maglieria che si sa è molto stretch e adattabile facilmente alle diverse costituzioni. Poi penso che una donna in carne o magra che sia l’importante è che abbia un’immagine e delle linee e dei colori che la valorizzino e con cui si senta a proprio agio e traducano la sua personalità in immagine.

Noi di smodatamente.it ringraziamo nuovamente la stilista per averci concesso questa intervista e vi lasciamo il link del Sito ufficiale in cui potete vedere tutte le sue creazioni!

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