Sono passata alla tinta naturale e non me ne pento: review Henné Khadi
Quando ho iniziato il mio graduale passaggio all’utilizzo di prodotti naturali ho lasciato i capelli per ultimi, avevo provato alcuni shampoo ma il mio approccio entusiasta per saponi e detergenti si era fermato proprio per la routine legata all’hair style. Era evidente che non avevo ancora capito che i miei capelli avevano bisogno di un po’ di tempo per potersi “disintossicare” dai prodotti chimici utilizzati e con un po’ di pazienza ora utilizzo shampoo e balsamo naturali ma c’era ancora un passo da fare: abbandonare la tinta chimica.
Cos’è l’Henné?
L’henné è una polvere colorante naturale ottenuta dalle foglie e dai rami della Lausonia Inermis, un arbusto spinoso ricco di pigmenti intensi. Veniva utilizzato anche nell’antichità per la tintura ed essendo ricca di nutrienti regala lucentezza e morbidezza anche ai capelli più secchi.
Tutto parte quindi dalla tonalità rossa naturale ma in vendita si trovano tante colorazioni come l’henné neutro che ha solo proprietà lucidanti e curative ma anche sfumature che richiamano quelle tradizionali delle tinte, come ad esempio il castano cenere che ho provato personalmente.
Vantaggi dell’Henné rispetto ad altre tipologie di tinture
Utilizzare l’henné porta numerosi vantaggi e benefici per i capelli, l’ho scoperto documentandomi prima di applicare l’henné disponibile su Bioveganshop. Ecco alcuni dei vantaggi più significativi:
- Non decolora i capelli
- Il colore è molto naturale
- Nutre e rafforza i capelli
- I capelli sono luminosi dopo il trattamento
- Copre anche i capelli bianchi
- La durata è di circa 3 mesi, molto più di una tinta chimica
Come utilizzare l’henné senza combinare disastri
Ogni marchio ha il suo procedimento specifico ma la base del procedimento è la medesima: la prima cosa da fare è armarsi di pazienza e di asciugamani o di una cuffietta poiché tende a sporcare molto se non avete manualità.
Il procedimento è piuttosto semplice: la polvere di henné va lavorata allungandola con acqua calda ma non bollente. Attenzione quindi a non fare bollire l’acqua perché la temperatura eccessiva potrebbe compromettere le proprietà della lawsonia.
È possibile applicarla sia su capelli bagnati che asciutti, personalmente ho preferito il capello bagnato perché avendoli mossi sono più gestibili. La giusta consistenza è quella simile ad uno yogurt, vi do questo dettaglio perché è quello che mi ha aiutato a capire la corretta proporzione.
A questo punto basterà distribuire il prodotto in modo omogeneo su tutti i capelli, ho indossato i guanti e mi sono divertita. Una volta terminato ho indossato una cuffietta e ho ripreso a lavorare e ho lasciato che l’henné agisse per circa 2 ore prima di risciacquare poiché qualche capello bianco inizio ad averlo (ma non ditelo a nessuno!) altrimenti basterebbe anche solo un’ora di posa.
Fate attenzione a risciacquare con cura, è importante che la cute sia completamente pulita e non restino residui che altrimenti potrebbero irritare o generare prurito.
Henné Khadi: la mia recensione
Khadi è un’azienda con esperienza decennale nel settore, tutto nasce da un viaggio avventura in India in cui uno dei due fondatori ha avuto modo di scoprire non solo questa terra straordinaria ma anche le tradizioni legate alla beauty routine. Dopo tanti anni di specializzazione nel settore hair Khadi vanta una gamma di prodotti anche per la cura del corpo.
Oltre al classico Henné Khadi propone una linea di tinture naturali dalla tonalità intensa con ingredienti di origine vegetali per rafforzare i capelli e donare uniformità al colore. La tinta diventerà più intensa con il tempo di posa e consente anche di coprire i capelli bianchi.
La gamma di colori è davvero vasta: biondo, castano, rosso e anche nero per poter accontentare i gusti e le esigenze di ogni donna.
Ho scelto il castano cenere Khadi perché molto simile al mio colore naturale, si tratta di una tintura al 100% naturale e vegana che nutre e rafforza i capelli donando lucentezza, inoltre questa colorazione non crea riflessi rossi che a molte donne non piacciono.
Il risultato dipende molto dal colore di partenza e può spaziare dal color cappuccino fino ad un caffè intenso, che poi è stato un po’ il mio risultato.
Il trattamento è stato facile: ho lavato i capelli con uno shampoo delicato e poi ho tamponato i capelli in modo da averli umidi ma non troppo bagnati, avevo precedentemente iniziato a preparare l’henné come vi ho spiegato al paragrafo precedente e ho applicato separando i capelli a ciocche e partendo dall’alto verso il basso.
Ho quindi racchiuso tutto nella cuffietta in dotazione e ho messo un cappellino per mantenere la temperatura, ho lasciato in posa due ore perché desideravo coprire qualche capello bianco e soprattutto amo le colorazioni intense.
Ho poi sciacquato abbondantemente con acqua avendo cura di togliere tutti i residui, evitate però lo shampoo poiché l’henné continua a lavorare anche nelle ore successive al risciacquo.
Devo ammettere che dopo la paura iniziale della tinta fai da te e naturale sono molto soddisfatta, il colore è intenso e copre alla perfezione anche i capelli bianchi ma soprattutto a stupirmi è la luminosità: i capelli sembrano da subito più forti e nutriti mentre solitamente con la tinta tradizionale mi ritrovavo capelli secchi e sciupati.