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Funghi di settembre: guida completa alla raccolta e alle specie comuni

Settembre è il mese perfetto per la raccolta dei funghi. Scopriamo insieme quali sono le specie più comuni, come raccoglierli in sicurezza e le migliori ricette per gustarli. Settembre segna l’inizio della stagione dei funghi, un periodo atteso da appassionati e raccoglitori. Con l’arrivo dell’autunno, i boschi si animano con una varietà di funghi, pronti per essere scoperti e apprezzati. In questo post esploreremo le specie di funghi più comuni a settembre, forniremo consigli per una raccolta responsabile e presenteremo idee deliziose per esaltarne il sapore.

L’importanza dei funghi nell’ecosistema

I funghi svolgono un ruolo essenziale nell’ecosistema. Questi organismi agiscono come decompositori, scomponendo la materia organica morta e restituendo al suolo nutrienti fondamentali. Inoltre, molte specie di funghi formano relazioni simbiotiche con piante e alberi, migliorando l’assorbimento dei nutrienti. Riconoscere il loro ruolo nella natura è il primo passo per una raccolta consapevole e sostenibile.

Quali sono i funghi più comuni a settembre?

A settembre, diverse specie di funghi raggiungono il loro picco di crescita. Ma sono tre le più comuni e apprezzate:

  • Porcini (Boletus edulis): i porcini sono tra i funghi più ricercati in Italia. Crescono nei boschi di latifoglie e conifere, preferendo querce, castagni e pini. La loro carne soda e aromatica li rende perfetti per molte ricette autunnali. Settembre è uno dei mesi migliori per trovarli, grazie alle condizioni climatiche ideali.
  • Chanterelle o Finferli (Cantharellus cibarius): caratterizzati da un vivace colore giallo-arancio, i chanterelle sono riconoscibili per la loro forma a trombetta. Crescono nei boschi di latifoglie e conifere, spesso sotto querce e faggi. Il loro sapore delicato li rende un ingrediente versatile in cucina, perfetto per arricchire primi piatti e contorni.
  • Ovoli (Amanita caesarea): gli ovoli sono considerati una prelibatezza grazie al loro sapore unico e alla consistenza delicata. Con il loro caratteristico cappello arancione, si trovano principalmente nei boschi di latifoglie, specialmente sotto castagni e querce. Settembre è il mese ideale per la loro raccolta.

Raccolta funghi: quattro consigli per una raccolta responsabile

La raccolta dei funghi richiede attenzione e rispetto per l’ambiente. Ecco alcuni consigli per garantire una raccolta sicura e sostenibile:

  • Normative locali: verificate sempre le leggi regionali che regolano la raccolta dei funghi. Alcune aree richiedono permessi specifici o limitano la quantità di funghi che si possono raccogliere.
  • Utilizzate un cestino di vimini: questo consente la dispersione delle spore durante la camminata, favorendo la crescita futura dei funghi.
  • Riconoscere le specie tossiche: alcuni funghi velenosi sono molto simili a quelli commestibili. Se non siete sicuri, consultate un esperto o partecipate a escursioni guidate con un micologo.
  • Rispettate l’ambiente: evitate di danneggiare il sottobosco e raccogliete solo i funghi maturi, lasciando intatti quelli giovani per permettere la loro riproduzione.

Funghi in cucina: tre idee gustose e di stagione

I funghi freschi raccolti a settembre possono essere utilizzati in molte ricette tradizionali. Tre idee per gustarli al meglio:

  • risotto ai porcini: un classico autunnale che esalta il sapore terroso dei porcini. La combinazione di riso cremoso, burro e parmigiano crea un piatto confortante e delizioso.
  • Tagliatelle ai finferli: le tagliatelle fresche si sposano alla perfezione con i finferli, saltati in padella con aglio, prezzemolo e un pizzico di peperoncino. Un primo piatto semplice ma ricco di sapore.
  • Insalata di ovoli: gli ovoli, grazie alla loro delicatezza, possono essere consumati crudi. Tagliati sottili e conditi con olio extravergine d’oliva, limone e scaglie di parmigiano, offrono un antipasto elegante e raffinato.

Curiosità sui funghi: miti e leggende

I funghi hanno sempre affascinato l’uomo, generando miti e leggende.

Il cerchio delle streghe:  formato da alcuni funghi, era considerato un segno di attività soprannaturale. Oggi sappiamo che questi cerchi si formano naturalmente quando un fungo cresce in cerchio, espandendosi dal centro. Inoltre, il micelio, la parte sotterranea dei funghi, può estendersi per chilometri e vivere per centinaia di anni.

Il fungo del tuono: in Giappone si narra che il fungo Ganoderma lucidum, conosciuto come Reishi o Lingzhi, sia nato dal tuono. Si diceva che questi funghi spuntassero solo nei luoghi colpiti dai fulmini e che portassero fortuna e protezione a chi li trovava. Considerato un simbolo di immortalità, è ancora oggi venerato nella medicina tradizionale.

 L’amanita e il vichingo Berserker: una leggenda nordica racconta che i guerrieri vichinghi Berserker consumassero Amanita muscaria, il famoso fungo rosso con puntini bianchi, per entrare in uno stato di furia prima della battaglia. Questo fungo, noto per i suoi effetti allucinogeni, avrebbe donato loro una forza sovrumana e un’invincibilità apparente, anche se è altamente tossico.

 

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