Body & Self Acceptance: “io mi piaccio così”
Ecco una nuova collaborazione tra le curvy & plus size italian bloggers, questa volta non si tratta di un outfit plus size ma di qualcosa di più profondo, abbiamo deciso di parlare di self acceptance e di body acceptance.
Questo post per me significa raccontarvi il mio percorso di accettazione, la nuova nascita e l’amore che comincio a provare per il mio corpo. Vorrei inoltre premettere che non sono qui per spingere nessuno a fare una dieta , questo mio post e quello delle altre ragazze vorrebbero solo portare a farvi trovare i lati più belli del vostro corpo e ad amarvi perché la perfezione in natura non esiste…
Mi chiamo Angelica, ho 22 anni e sono sempre stata in sovrappeso… sì, già da appena nata risultavo cicciottella pesando 3,980. Passati i primi anni in cui essere paffutella è un pregio, già a 6 anni capivo di avere qualcosa di diverso: guardavo quelle bimbe così alte e snelle dalle gambe lunghissime e capivo che qualcosa nel mio corredo genetico era andato storto…
Passati gli anni degli insulti e degli scherzi alle elementari sono arrivata alle medie dove ho affrontato la mia prima dieta, avevo perso davvero tanto ma con gli ormoni impazziti ho ripreso tutti i kg con gli interessi arrivando alle superiori: proprio durante questi anni posso affermare di aver distrutto il mio corpo… cibo spazzatura, totale assenza di attività fisica e vita scorretta.
Nel 2009 comincio a girare su internet leggendo blog plus size per lo più stranieri e così chiedo a un sito di poter collaborare inserendo una rubrica curvy & plus size: devo ammettere che questo per me è stato il passo decisivo per cominciare a guardare il mio corpo con occhi diversi, non come qualcosa da combattere ma più come qualcosa con cui convivere pacificamente.
Durante questa estate 2012 arriva il momento forse più brutto per me, un picchio emotivo mi porta a toccare il fondo… odiavo il mio corpo allo specchio, non riuscivo a riconoscermi e a piacermi… Solo quando si tocca il fondo però si può trovare lo slancio per ripartire. La svolta è stata la dieta per me, per riuscire a buttare giù qualche kg di troppo che non mi faceva più sentire donna. Il percorso per me è ancora lungo, ma davvero sono riuscita a trovarmi femminile dopo anni di lotta. Vorrei sottolineare che comunque il mio obiettivo non sarà mai una taglia 42 ma una comoda e burrosa taglia 46 perché sono orgogliosa delle mie forme e amo le donne con le curve mediterranee.
Ringrazio anche tutte le blogger del gruppo che mi hanno supportato in questo periodo per me davvero difficile e ovviamente tutte voi che continuate a leggermi con affetto dandomi la forza di amarmi e continuare.
Dopo questo post lunghissimo vorrei solo evidenziare che in natura la perfezione non esiste: dobbiamo imparare a convivere con quel difetto (che difetto non è) provando se proprio ci fa male a modificarlo per stare bene ma mai dobbiamo portarci all’autodistruzione.
Concludo il post dicendo che i momenti difficili li abbiamo tutti; cerchiamo di imparare ad amarci amando i nostri pregi e accettando quelli che per noi potrebbero essere enormi difetti e che la maggior parte delle volte la gente nemmeno nota.
Un abbraccio la vostra CatAstrophe