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Bologna solidale, cena a favore del ristorante storico La Corte dei Molini

Lunedì 4 novembre alle ore 20:30, il ristorante “A Balùs” aprirà le sue porte per ospitare una speciale cena solidale, organizzata con l’intento di sostenere il ristorante “La Corte dei Molini” di Castel Maggiore, duramente colpito dalla recente alluvione. Questo evento nasce da una commovente iniziativa che ha visto protagonisti numerosi ristoratori e imprenditori del settore food bolognese. Animati da un profondo senso di comunità e solidarietà, si sono uniti per aiutare uno dei loro colleghi, il cui ristorante è stato pesantemente danneggiato, sia nelle strutture che negli arredi, da una calamità naturale che ha lasciato un segno indelebile su molte attività locali.

La cena solidale, organizzata in collaborazione con i professionisti di “A Balùs” e con il contributo di imprenditori e artigiani locali, ha un obiettivo preciso: raccogliere fondi per permettere al titolare della Corte dei Molini di riprendere al più presto la sua attività, restituendo così alla comunità uno dei suoi punti di riferimento gastronomici. Tutti coloro che prenderanno parte all’evento avranno la possibilità di partecipare a una serata speciale, durante la quale chef, camerieri e altri operatori del settore si alterneranno tra sala e cucina per ridurre al minimo i costi e garantire che l’intero ricavato possa essere destinato alla ristrutturazione della Corte dei Molini.

20 ristoratori per un collega

A guidare questa straordinaria iniziativa è Giovanni Favia, giovane imprenditore e volto noto della ristorazione bolognese, titolare del rinomato ristorante Va Mo Là e di altre celebri realtà cittadine. Con un profondo senso di comunità, Giovanni ha subito sentito il bisogno di attivare un progetto di solidarietà concreta per aiutare chi, come lui, vive la ristorazione come una vera missione. È stato lui, infatti, a coniare il nome “20 ristoratori per un collega”.

In un tempo brevissimo, ben 20 ristoratori bolognesi hanno risposto con entusiasmo, mettendo a disposizione non solo le proprie competenze, ma anche prodotti e servizi, creando una catena di supporto autentica e tangibile. Da questa condivisione di intenti e dall’energia di una rete unita è nata l’idea della cena solidale, pensata per dare un sostegno concreto alla Corte dei Molini e al suo titolare Paolo Pozzali, duramente colpito dalla recente alluvione.

Ora tocca a noi: partecipare a questa serata è un piccolo gesto che può fare una grande differenza. Avanti tutta, insieme per sostenere chi, come noi, crede che la ristorazione sia molto più di un lavoro.

Una tradizione di solidarietà nella storia di Bologna

Non è la prima volta che la città di Bologna dimostra il suo spirito di solidarietà. Sin dai tempi della corporazione dell’Arte dei Salaroli e della Mutua Salsamentari 1876, l’idea di aiutare chi si trova in difficoltà è sempre stata parte integrante della cultura bolognese. Questa cena solidale rappresenta un proseguimento di questa antica tradizione, incarnando quel profondo senso di mutuo sostegno che da secoli caratterizza il tessuto sociale della città. Anche oggi, dopo la devastante alluvione del 19 ottobre che ha colpito duramente Castel Maggiore e altre aree limitrofe, i ristoratori bolognesi hanno risposto prontamente, mettendo a disposizione materie prime, servizi e supporto logistico per organizzare una serata speciale.

L’importanza di ricostruire un luogo di tradizione: La Corte dei Molini

Situata a Castel Maggiore, in provincia di Bologna, la Corte dei Molini non è solo un ristorante ma anche un simbolo della tradizione gastronomica bolognese. Fondata nel 2005 da Paolo e Pierluigi, insieme al supporto di Barbara, è il frutto della passione e dell’amore per la cucina emiliana. In un edificio cinquecentesco recuperato e valorizzato, la Corte dei Molini accoglie i suoi ospiti con piatti che esaltano i sapori locali, reinterpretando con creatività e attenzione alle materie prime le ricette della cucina bolognese. Ogni piatto è preparato con ingredienti di alta qualità, provenienti dalle aziende agricole locali, e rappresenta un vero e proprio omaggio alla tradizione gastronomica di Bologna e della regione Emilia-Romagna.

Nel menù della Corte dei Molini, ogni pietanza racconta una storia: dai tortellini in brodo ai passatelli, dalla tagliatella al ragù agli arrosti. Ad accompagnare questi sapori autentici c’è una selezione di vini che riflette l’amore per il territorio, tra cui le etichette dell’azienda vinicola Poggi, una realtà che da oltre 70 anni porta in tavola vini tipici della tradizione emiliana. Il ristorante è inoltre dotato di un ampio spazio esterno che, nelle giornate primaverili ed estive, diventa il luogo ideale per pranzi e cene in un’atmosfera accogliente e familiare.

Una storia di passione per il cibo e il vino

La Corte dei Molini è nata dal sogno di Paolo e Pierluigi, due amici che, spinti dalla loro passione per il buon cibo e per il vino, hanno deciso di aprire un ristorante dove poter esprimere la loro filosofia di cucina. Paolo ha un’esperienza consolidata nel settore della ristorazione, mentre Pierluigi ha dedicato la sua vita all’attività agricola e alla viticoltura. Insieme, hanno dato vita a un progetto unico, che unisce il gusto della cucina tradizionale emiliana alla cura per i dettagli e alla valorizzazione delle materie prime locali. Da oltre 18 anni, la Corte dei Molini accoglie i clienti in un ambiente caldo e familiare, dove ogni piatto è preparato con amore e passione, e dove cibo, vino e atmosfera si fondono in un’esperienza unica.

Castel Maggiore e le sue radici storiche

La Corte dei Molini si trova in una location storica con radici in un’epoca lontana. Castel Maggiore, infatti, ha una storia secolare, che risale al luglio 1519, quando il senato concesse alla famiglia Gozzadini il permesso di costruire il primo mulino sul canale Naviglio, oggi noto come Navile. Quel mulino divenne presto un punto di riferimento per la comunità, tanto che l’intera area prese il nome di Molini Novi. Nel corso dei secoli, l’evoluzione di Castel Maggiore proseguì, trasformandosi da piccolo borgo agricolo a centro di riferimento per la lavorazione e la produzione di alimenti e bevande.

La storia del borgo è segnata dall’arrivo di nuove famiglie, tra cui i Pizzardi, che decisero di investire e sviluppare il territorio costruendo un grande palazzo, parte del quale oggi ospita la Corte dei Molini. Successivamente, nel 1844, il borgo venne ribattezzato Castagnolo, in onore della famiglia Castagnoli o, secondo un’altra leggenda, per la presenza di un castagno cresciuto spontaneamente in piazza dopo una piena del Navile. Fu solo a partire dalla fine dell’800 che l’attuale Castel Maggiore prese forma come lo conosciamo oggi.

Un impegno concreto per il futuro

La cena del 4 novembre rappresenta quindi un momento di unione e di condivisione, ma soprattutto un segnale concreto di speranza per il futuro della Corte dei Molini. La partecipazione di tanti professionisti del settore, disposti a offrire il proprio tempo e le proprie risorse per supportare un collega in difficoltà, è una dimostrazione di quanto la comunità bolognese sia pronta a rispondere con generosità e solidarietà. L’intero ricavato della serata sarà devoluto al ristorante di Castel Maggiore per aiutarlo a ricostruire e a riportare in vita un luogo che, per molti, rappresenta una parte importante della tradizione locale.

Questa iniziativa si rivolge a chiunque desideri contribuire e partecipare a una serata dedicata alla buona cucina e alla solidarietà, condividendo l’amore per la tradizione e il piacere di ritrovarsi insieme per una causa importante. Per prenotazioni e informazioni, è possibile contattare direttamente il ristorante “A Balùs”, il cui staff è a disposizione per accogliere chiunque voglia unirsi a questa cena speciale e portare il proprio sostegno a La Corte dei Molini, un simbolo di resilienza e dedizione alla cucina emiliana.

Ringrazio l’Ufficio Stampa di Alessandra lepri che si occupa di questa iniziativa, con passione  e professionalità.

 

 

 

 

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