Ricetta ossibuchi di tacchino in umido

Una nuova ricetta dal mood antico, gli ossibuchi di tacchino in umido con pochissimi ingredienti facilissima da preparare. In questi giorni di gelo (non so da voi ma da me ha nevicato tanto) amo cucinare un comfort food che anche  nonna cucinava solo durante le giornate più fredde, era solita dire che ‘’i piatti con l’intingolo fanno fare scarpetta anche al cuore’’ e aveva ragione. E pazienza se non è molto bon ton. Le dosi sono per due persone.

Cosa ci serve per cucinare gli ossibuchi di tacchino in umido

• 4 ossibuchi di tacchino 150 gr di preparato per soffritto
• 250 gr di funghi (avevo in casa champignon) 50 mi di Riesling
• 200 ml di brodo vegetale 30 ml di olio evo
• salvia, rosmarino, timo, sale e pepe a piacere + 1 cucchiaio di farina 00

Come cucinare gli ossibuchi di tacchino in umido

Per la ricetta degli ossibuchi di tacchino in umido ho usato funghi champignon perché semplicemente li avevo in frigorifero, ma se avete altro tipo di fungo che vi piace di più usatelo senza problemi. Partiamo dai funghi pulendoli e tagliandoli a cubetti o affettandoli se preferiamo. Versiamo il misto per soffritto in un wok insieme all’olio evo e soffriggiamo a fuoco basso.

Mentre i funghi appassiscono insieme al misto per soffritto infariniamo gli ossibuchi di tacchino e successivamente aggiungiamoli ai funghi champignon. Cuociamo a fuoco basso per 5 minuti poi alziamo la fiamma e versiamo le spezie, il sale e il pepe e il Riesling avendo cura di farlo evaporare bene. A questo punto dobbiamo soltanto aggiungere il brodo vegetale (che avremo mantenuto caldo) poco alla volta mano a mano che gli ossibuchi di tacchino in umido asciugano. Ci vorranno circa 30 minuti nel wok. La farina usata farà da collante per la cremina che si formerà  mano a mano durante la cottura, avendo cura di aggiungere il brodo vegetale poco alla volta. Gli ossibuchi di tacchino in umido non vanno abbandonati, vanno curati con pazienza ma alla fine la soddisfazione legata al sapore e al profumo ci ripagherà del tempo impiegato a cucinarli. Serviamoli ben caldi con Riesling. Buon appetito.

Altri modi di cucinare gli ossibuchi

La ricetta degli ossibuchi di tacchino in umido è stata una scoperta felice, ma a questa aggiungiamo la versione classica degli ossibuchi prevede i piselli  in sostituzione dei funghi e la salsa di pomodoro per un tocco di sapore in più. Oppure ‘’’ossibuchi alla romagnola’’ con prezzemolo, sedano, carote, cipolla, salvia e burro oltre l’immancabile vino bianco. Si stufa il tutto fino a quando la carne non è bella tenera e si stacca dall’osso.  Anche gli ossibuchi  alla fiorentina: dopo aver rosolato gli ossibuchi infarinati insieme alla cipolla e al timo si fanno  scottare con vino rosso fino alla sua evaporazione e si aggiunge un po’ di brodo di carne,  successivamente la salsa di pomodoro e il timo si cuociono fino a quando la carne tenera si stacca dall’osso.

Una buona alternativa è sicuramente il risotto con ossobuco tipicamente milanese: infarinate gli ossibuchi di vitello, rosolateli in padella con un po’ di burro e salvia. Irrorateli con vino bianco spezia teli con sale e pepe  e lasciate cuocere per un’oretta circa. poi tostate il risotto con la cipolla e il midollo tagliato a pezzettini aggiungete del vino bianco e sfumate ancore infine poco alla volta bagnate con brodo di carne fino a cottura. A cottura quasi ultimata si aggiunge lo zafferano e si manteca con una noce di burro e parmigiano (o grana padano) infine si aggiungono gli ossibuchi di vitello e si serve ben caldo.