Spiare il telefono del partner è il modo migliore per farsi lasciare
Un paio di giorni fa un’amica mi ha confessato di controllare compulsivamente il cellulare del fidanzato, lo prende di nascosto per poi leggere con attenzione i messaggi privati sui social e quelli di whatsapp. Da amica non ho potuto fare altro che dirle di aver sbagliato e che avrebbe dovuto confessare, saper ammettere i propri sbagli e affrontarne le conseguenze era la scelta più matura che potesse fare. Non so come sia finita effettivamente questa storia, se lui lo abbia scoperto o se lei sia riuscita in altro modo a risolvere il problema ma questo dialogo mi ha ispirato questo post.
“FIDUCIA E RISPETTO” ecco, su questo punto mi voglio soffermare. Quando mi viene detto “fidarsi è bene, non fidarsi è meglio” penso che stiano mandando la loro relazione in fumo anche prima di cominciarla. Come si può costruire qualcosa di duraturo, serio e stabile se non ci si fida del proprio partner? E in caso abbiate sospetti, è davvero necessario giocare all’investigatore? Dovresti riconoscere le bugie della persona che amate anche solo guardandola negli occhi.
“Se non hai nulla da nascondere non dovresti arrabbiarti”: e invece sì. Arrabbiamoci, perché il controllo dei social è un primo campanello d’allarme per la violenza. Siamo esseri senzienti, quando si ha un dubbio o la necessità di chiarire qualcosa meglio usare il dono della parola che frugare senza permesso tra cose non nostre.
“noi condividiamo tutto”: se condividi tutto come dici significa che hai fiducia, dunque non avrai la necessità di frugare tra le sue cose perché ti fiderai delle sue parole. Se continuerai a controllare i suoi social di nascosto allora la prima ad infrangere la regola di condivisione sei proprio tu che hai deciso di omettergli un dettaglio piuttosto importante.
NON FARE LA DETECTIVE
Tra le dipendenze segnalate nel 2018 in crescita troviamo quella dei social network, sempre più sono le persone ossessionate dai like ma ad aumentare è soprattutto chi controlla frequentemente i profili di altri tra cui quelli dei partner. La prima causa di litigio in una coppia sembra essere stato sentimentale: perché non metti “impegnato?” o “perché non metti impegnato con me?” pare che lo stato di una relazione sia comprovato solo se dichiarata pubblicamente sui social network.
SPIARE IL CELLULARE DI CHI AMI È REATO
Nel 2015 la Cassazione ha emesso la prima sentenza pronunciandosi in merito ad un giovane che aveva sottratto il telefono della fidanzata per controllarne la fedeltà. La Cassazione ha ammesso che vengono violati i diritti di riservatezza del proprietario del telefono e le pene sono davvero dure.
Non solo ci sono aggravanti per chi recupera in modo losco password e codici di accesso ma la pena vale anche per chi trova i social accessibili da PC. La legge parla chiaro: non è possibile utilizzare come prova di illecito messaggi o registrazioni fatte ad insaputa del proprietario dl telefono o del pc.
POSA IL SUO TELEFONO E INIZIA A COMUNICARE
Alla base di una coppia ci deve essere il dialogo: vedi qualcosa che non ti piace? Dillo. Hai letto pubblicamente commenti che non ti sono piaciuti? Parlane. Vedi la presenza insistente di una ex o di una corteggiatrice? Comunicalo al tuo uomo che saprà rassicurarti. Non fare l’errore di frugare tra le sue cose, molto probabilmente tutto nasce da un sentimento di gelosia o di insicurezza e finiresti sicuramente per essere scoperta e rovinare la tua relazione.