Gambe gonfie: come fare, dalle calzature allo stile di vita
La sensazione di avere le gambe gonfie è molto fastidiosa e spesso influenza pesantemente la qualità della vita: può dipendere da stress, abitudini alimentari, postura, scelta di pantaloni o scarpe troppo stretti o cattiva circolazione. Talvolta, si tratta di un disturbo tipico della gravidanza. In ogni caso, basta modificare alcune abitudini o prestare poche accortezze per lenire il problema.
Scarpe e abbigliamento
Delle scarpe con plantare in gel a effetto ammortizzante aiutano a scaricare il peso e migliorano la microcircolazione delle gambe, proprio come i modelli in vendita su https://www.gelattto.it/. Le scarpe ortopediche di questo tipo sono alleate fondamentali quando si desidera passeggiare o non rinunciare a camminare comodamente, pur avendo le gambe gonfie.
In particolar modo, vanno evitate le scarpe troppo strette che possono esacerbare il problema o addirittura causarlo. Spesso anche i tacchi alti portati a lungo non sono di aiuto, e andrebbero sostituiti con calzature basse, o almeno con un buon plateau. Persino l’opposto, ovvero dei sandali o delle sneakers particolarmente basse inficiano negativamente sulla postura.
Dei pantaloni molto attillati come i jeans notoriamente possono stringere le gambe fino a compromettere la corretta circolazione e microcircolazione, portando proprio a sgradevole gonfiore. Occorre prestare attenzione persino alle caviglie, poiché se il pantalone è svasato ma stringe proprio in quel punto, la problematica si ripresenta.
Stile di vita
La vita sedentaria non è mai benefica, da qualunque punto di vista la si guardi. Stare seduti a lungo compromette inevitabilmente la circolazione, cagionando quindi la pesantezza alle gambe. Se si svolge un lavoro da ufficio o che comunque induce a dover stare in piedi ben poco, la normale pausa dovrà essere più dinamica possibile, così da riattivare l’organismo.
Ma la ritenzione di liquidi o la cattiva circolazione affliggono anche chi sta per troppo tempo in piedi, quindi in questi casi vale il consiglio contrario. In generale, il movimento e l’esercizio possono aiutare, in special modo se il gonfiore è causato da un’alimentazione non idonea, quindi ricca di sale e di grassi che portano al sovrappeso. Va da sé che se l’aumento di peso è fisiologico, come in una gravidanza, occorre stabilire col proprio medico se camminare più a lungo o fare degli esercizi leggeri e mirati.
L’idratazione favorisce l’espulsione di liquidi in eccesso, che come visto è una delle cause principali del gonfiore alle gambe: perciò, anche in inverno, bere acqua o tisane durante il giorno è altamente consigliabile.
Il sonno notturno, insospettabilmente, può contribuire ad appesantire le gambe. Si sta infatti fermi per molte ore e spesso in posizioni sbagliate. In primo luogo va quindi scelto il materasso migliore rispetto alle proprie esigenze, in seconda battuta è consigliabile fare in modo che le gambe siano sempre un po’ sollevate durante la notte, magari con il supporto di uno o due cuscini. Se poi si riesce a dormire in posizione supina, meglio ancora.
Infine, oltre a eliminare abitudini dannose come il fumo e l’eccesso di alcool, fare alcuni massaggi mirati può dare un gran sollievo.