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Da Sanremo a Saint-Vincent: le sale da gioco più glamour in Italia

La tecnologia sta costantemente orientando le persone a vivere sempre più in un mondo digitalizzato. Dagli acquisti ai viaggi, fino all’intrattenimento. Non a caso i giocatori scelgono le piattaforme virtuali come punto di approdo del divertimento online, invece che recarsi nelle sale fisiche. Nonostante, però, l’avvento delle tecnologie stia portando le persone a scegliere sempre di più le sale digitali, che propongono giochi nuovi e promozioni ad hoc su cui è bene informarsi prima di utilizzarle, usando una guida come quella che spiega qualcosa in più sul bonus immediato senza deposito, quelle fisiche restano affascinanti, specialmente guardandole da un punto di vista diverso. Non conta la quantità di giochi, quanto la bellezza artistica e il gusto degli arredamenti. Ma come sono fatte, allora, le 5 sale fisiche presenti sul territorio italiano? Vediamole insieme.

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Casinò di Sanremo

Inaugurato il 12 gennaio 1905 con il nome Kurzal, il casinò di Sanremo è un progetto dell’architetto francese Eugène Ferret secondo lo stile Liberty Decò. Nasce come luogo di svago al chiuso per ospiti e turisti stranieri e per i primi due anni è teatro di feste e spettacoli, ma anche del gioco d’azzardo pur senza un’autorizzazione ufficiale. Solo nel 1928 diventa Casinò di Sanremo, dove poter praticare legalmente il gioco d’azzardo e reggere il passo con  la Costa Azzurra. Per molti anni ha ospitato il per  il Festival di Sanremo, che poi dal 1977 si è trasferito definitivamente al Teatro Ariston.

Sale Liberty, salone medioevale e lampadari in vetro di Murano, cristallo e ferro battuto. Si presenta così agli occhi dei visitatori il Casinò di Sanremo, che tuttavia ospita anche sale più moderne come l’ex-salone delle feste (adesso sala per slot machine) e l’elegante Roof Garden. La sala del teatro ospita invece l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, una delle undici orchestre stabili in Italia. Lo stile Liberty simboleggia la libertà stilistica da parte dei progettisti che si ispirano al vero, ai motivi vegetali e floreali che primeggiano, arricchiscono e caratterizzano il Casinò della piccola cittadina ligure.

Casinò di Saint Vincent

Inaugurato nel 1947, e conosciuto anche come Casino de la Vallée, diventa da subito una prestigiosa meta turistica della Valle d’Aosta, soprattutto per gli appassionati del gioco d’azzardo. La posizione geografica perfetta, al confine tra Francia e Svizzera, agevola i flussi turistici e sfrutta le fonti termali presenti nella location, scoperte da Jean Baptiste Perret nel 1770, per avvicinare una clientela decisamente diversificata e di fascia medio-alta.

Dall’esterno si presenta come un’enorme parete a specchi immersa nel verde intenso di Saint Vincent,  incorniciata dal monte Zerbion alle sue spalle e sovrastata dall’insegna Casinò. All’interno non spicca particolarmente dal punto di vista architettonico. Decisamente moderna e comoda, la casa di gioco la Vallée presenta principalmente una hall ad effetto sovrastata da un soffitto con lampadario a sospensione dalle linee essenziali e pulite.

Il Ca’ Vendramin Calergi di Venezia

Considerato uno dei più eleganti palazzi che si affacciano sul Canal Grande, il Ca’ Vendramin Calergi di Venezia è situato nel sestiere di Cannaregio. Data di costruzione: fine ‘400. Nel corso dei secoli ha ospitato continuamente famiglie nobiliari, dai Gonzaga ai Vendramin, da Carolina di Borbone-Due Sicilie a Richard Wagner, che ne fece la sua dimora negli ultimi anni di vita.

Esternamente rappresenta una delle più rappresentative facciate del Rinascimento veneziano. Luci e ombre in una facciata a tre livelli con bifore e semicolonne a ordini sovrapposti di stile dorico, ionico e corinzio. Sul retro il palazzo presenta una piccola corte. Internamente si fregia di un portego con scalone che conduce al Salone, alla Sala del camino, a quella dei Cuori d’oro e alla Sala Wagner. Al secondo piano del palazzo ha sede il Casinò di Venezia, il più antico del mondo. La sua fondazione risale al 1638, ma solo dal 1946 il comune lo adibì a sede invernale del Casinò di Venezia.

Il Ca’ Noghera di Venezia

Situato nella municipalità di Favaro Veneto, a due passi dall’Aeroporto di Venezia-Tessera, il Ca’ Noghera di Venezia viene considerato il primo Casinò all’americana in Italia. Si tratta di una struttura moderna di oltre 6000 mq con un parco slot da 550 macchine e un’offerta di giochi tra le più ampie del panorama nazionale. L’arco d’ingresso blu notte, squadrato e incorniciato dalle luci, presenta il grosso logo del casinò e conduce all’ingresso della struttura che conserva, al suo interno, linee estremamente innovative, essenziali e spigolose. Perfette, insomma, per chi ama il gioco e il design senza fronzoli.

Casinò di San Marino

Quasi interamente dedicato a slot machine e giochi elettronici, e solo marginalmente al poker, il Casinò di San Marino nasce nel 2007, dopo un vecchio accordo dei primi anni ’50 tra la Repubblica sammarinese e il governo italiano. È gestito dall’Ente di Stato dei giochi di San Marino, la gaming authority che controlla e autorizza i giochi della sorte sul territorio della Repubblica di San Marino. Il Palazzo Diamond, che ospita il casinò in zona Rovereta, è attrezzato per la sala Bingo con tecnologia touch screen mentre il resto della struttura non spicca per particolari elementi architettonici. Classica sala da gioco terrestre che punta più al divertimento che allo stile.

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