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Di quella volta che ho cancellato il mio compleanno dal calendario

È passato, è passato e ho scelto di farlo passare silenziosamente. Offline, nascosto dai social e senza festeggiamenti. Stavolta non sentivo il bisogno né il desiderio di festeggiarlo. 29 anni, ho compiuto ventinove anni e il prossimo anno si segna un traguardo.

Ma chi ha deciso quali sono i traguardi?

Mi fermo respiro e penso a ciò che sono per me i compleanni: bilanci, tempo che passa, altri 365 giorni di vita trascorsi che cerco di capire se ho vissuto al massimo o se mi sono semplicemente scivolati addosso.

Il 2019 è iniziato piatto e mi sembra che si stia trascinando… o forse sono io che mi sto lasciando trascinare? I giorni passano uno dopo l’altro e sento solo il desiderio che il sole tramonti e passi un’altra giornata velocemente sperando che la successiva mi dia una scossa.

Ho cancellato il mio compleanno dai social ed è bastato questo perché fosse cancellato in generale.

Se domani chiudesse facebook ci ricorderemmo il giorno di nascita di un amico che riteniamo fondamentale nella nostra vita?

Mi avete visto e c’è anche chi me lo ha fatto notare, sto facendo la trottola: viaggio e parto spesso sperando di dimenticare da qualche parte quella parte di me come potrebbe succedere con una borsa sul treno ma non succede mai.

In un periodo in cui siamo tutti a mille, soprattutto sui social, in un periodo in cui l’emozione generale online è l’euforia, la felicità, i sorrisi sempre mi sono fermata e mi sono fatta una domanda: perché non la sento sempre questa emozione folle? Perché gli altri sembrano sempre appena usciti da un giro in giostra e io non riesco a sentire l’adrenalina nemmeno perdendo l’equilibrio?

E forse ho capito, sono alla ricerca di una perfezione che non esiste.

Di
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